Colomba pasquale con lievito madre

 La fatica ripagata da un buon risultato

Tra tutte le ricette che mi è capitato di realizzare, quella più complessa e sfiancante è stata la ricetta della colomba fatta in casa con il lievito madre. Non lo avrei mai detto. Ho iniziato l’impavida impresa con determinazione e dopo vari esperimenti ho ottenuto un risultato eccellente. Sebbene di fronte alle difficoltà proprie di questa preparazione non siano mancati i momenti di sconforto, ho saputo risollevare l’umore con una buona dose di cioccolato.

Fortunatamente quando entro in cucina riesco sempre a divertirmi e anche in questo caso non sono mancate le occasioni. Avreste dovuto vedere la mia faccia quando mi sono accorta di aver dimenticato di comprare le uova per il primo impasto. Era all’incirca mezzanotte e io vagavo per il paese in attesa di incontrare Paola, colei che avrebbe posto rimedio al terribile disguido donandomi sei delle sue uova fresche provenienti da un allevamento a terra. Dove avrei potuto acquistarle a quell’ora della notte?

Mi sono salvata per un soffio. Dovete sapere che per poter avviare il primo impasto è necessario preparare il lievito madre rinfrescandolo almeno tre volte di seguito. Tra un rinfresco e l’atro devono passare almeno tre ore, quindi erano già nove ore che mi stavo preparando per intraprendere la sfida. Non avrei potuto aspettare oltre. Sono gli imprevisti che fanno apprezzare il risultato. La fatica compiuta per realizzarlo ne determina il valore. Pressoché inestimabile.

Non è possibile pensare di ottenere un buon risultato senza fare fatica. Non solo in cucina, fidatevi, in qualsiasi ambito. Il bello è poi godersi il piacere del successo, la soddisfazione della buona riuscita. Voglio lasciarvi alle feste pasquali con questo speciale consiglio, quindi vi faccio i miei migliori auguri di una buona Pasqua.