Il mio secondo di pesce preferito
Le foto delle sciate fatte negli anni passati mi tolgono il fiato. Profumo di neve. Riaffiora alla mente l’inconfondibile odore della montagna dopo la nevicata, quando l’aria è asettica e tutto intorno giace un silenzio sterile; rotto solo dal crepitio dei passi lenti e ovattati di chi fatica ad avanzare tra gli esili cristalli di ghiaccio, tanto affascinanti quanto misteriosi.
Vorrei stare lì, in presenza di quello straordinario scenario, dove i pini innevati e diritti come soldati sembrano pronti a proteggere la natura incontaminata con la loro solida fermezza. Ogni angolo della montagna è pronto a generare stupore, poiché sembra impossibile che la vita possa continuare a riprodursi anche quando la terra si riposa.
Guardando fuori dalla finestra torno solerte alla mia pianura: qui la pioggia incupisce incessantemente il cielo e pare che trascini con se l’allegria delle feste appena trascorse. Potrà sembrare strano, ma mi sento sollevata al pensiero che siano finalmente finiti i pasti esageratamente ricchi di calorie tipici di quelle giornate. Infatti ho già iniziato ad elaborare piatti più leggeri e la ricetta che voglio mostrarvi oggi ne è un magnifico esemplare: 0rata saltata in padella!
Facile e veloce da realizzare, è uno dei secondi piatti a base di pesce che preferisco in assoluto. La preparazione originale prevede di servirlo con un contorno di patate lessate o di barbabietole. Tuttavia io l’ho voluto sperimentare con la cipolla di Tropea caramellata in agrodolce e devo dire che l’accostamento è stato sorprendente: proprio quello che ci vuole per iniziare a disintossicarsi senza rinunciare al gusto. Buon appetito a tutti!
- Orata - 4
- Rosmarino - 4 rametti
- Erba cipollina - 120 gr
- Farina di semola - 100 gr
- Sale - 5 gr
- Pepe - 5 gr
- Olio extra vergine di oliva - 150 gr
- Mandorle tostate - 60 gr
- Cipolla di Tropea - 100 gr
- Burro - 30 gr
- Aceto di vino bianco - 40 gr
- Zucchero di canna - 20 gr
- Per iniziare pulite e affettate grossolanamente la cipolla di Tropea, poi ponetela in una padella e aggiungetevi il burro e lo zucchero di canna
- Fate appassire la cipolla a fuoco basso per almeno dieci minuti, successivamente sfumate il tutto con l'aceto di vino bianco
- A questo punto potete dedicarvi al pesce: pulite e sciacquate abbondantemente le orate sotto l'acqua corrente
- Salate e pepate le orate sia internamente che esternamente e adagiate in ognuna di esse un rametto di rosmarino e qualche filo di erba cipollina
- Procedete infarinando accuratamente ciascuna orata, intanto portate l'olio in temperatura
- Fate cuocere il pesce 7-8 minuti per lato
- Servite con il contorno di cipolle in agrodolce e con una manciata di mandorle tostate