All’inizio di quest’anno ho avuto l’occasione di passare un weekend a Roma e, ovviamente, non potevo esimermi dal compito di apprendere qualche ricetta tipica e di condividerla con tutti voi attraverso il blog. Oggi vi parlo dei “carciofi alla giudìa”, un piatto tanto intrigante quanto goloso.
I “carciofi alla giudìa” hanno un’origine molto antica, visto che vengono citati anche in ricettari e memorie del XVI secolo DC. Si tratta infatti di un piatto di derivazione romana, nato più precisamente nel ghetto ebraico della capitale. Se dovesse capitarvi di pranzare in qualche osteria tipica romana nel quartiere ebraico, vi sarà infatti molto facile trovare questa leccornia citata nel menù.
Per realizzare questa ricetta è necessario utilizzare rigorosamente i carciofi “cimaroli”, detti anche “mammole” che risultano essere tondi, particolarmente teneri e, sopratutto, privi di spine.
I “carciofi alla giuda” possono essere serviti durante l’antipasto o per accompagnare un secondo piatto. In ogni caso vi consiglio di servirli ancora ben caldi. Se volete, oltre al condimento che vi propongo nella ricetta, potete aggiungere dell’aglio e della mentuccia.
- Carciofi - 2 (di tipo romano)
- Olio extra vergine di oliva - quanto basta
- Sale - a piacere
- Pepe nero - a piacere
- Vino bianco - a piacere
- Limone - 1
- Lavate accuratamente i carciofi sotto l'acqua corrente. Successivamente, con un coltello, pulite ogni gambo cercando di eliminare la parte coriacea
- Procedete con le foglie: dovete togliere le foglie partendo dall'esterno e proseguire internamente fino a quando non avrete raggiunto le foglie più chiare e tenere, con due o tre centimetri di base bianca
- Ora effettuate un taglio netto che permetta di eliminare la punta delle foglie, la parte più coriacea rimasta. In alcune ricette il taglio viene effettuato anche in senso rotatorio, per ottenere un effetto arrotondato della punta
- A mano a mano che finite di pulire i carciofi poneteli in una terrina con acqua fredda e succo di limone. Questo permetterà ai carciofi di non annerirsi
- Portate in temperatura l'olio e, dopo averli scolati, friggete i carciofi interi per un quarto d'ora circa. Regolatevi in base alla grandezza del carciofo che avete a disposizione
- A questo punto potete toglierli dall'olio bollente. Poneteli su carta assorbente e, una volta freddi aprite le foglie dall'interno verso l'esterno facendo attenzione a non danneggiarle. Per questa operazione aiutatevi con una forchetta
- Insaporite l'interno del carciofo con una spruzzata di vino bianco. Poi salate e pepate
- Rimettete quindi i carciofi nel l'olio bollente, questa volta afferrandone il gambo e friggendoli a testa in giù per cinque minuti
- Fate asciugare su carta assorbente e servite con l'aggiunta di una spolverata di pepe e sale