La tartare, o tartara, è un piatto molto particolare dedicato agli amanti del crudo. Oggi lo potremmo collocare nella categoria del cosiddetto finger food, ma in linea di massima può essere considerato sia un antipasto sia un secondo piatto.
In questa ricetta ho sperimentato due ingredienti molto particolari: l’agresto toscano e il sale nero hawaiano. Del primo vi ho già parlato nella mia ricetta degli asparagi al vapore, il secondo fino ad oggi era terra inesplorata.
Il sale marino nero delle isole Hawaii è ricco di elementi minerali di lava vulcanica e carbone attivo. Si tratta di un sale ideale come elemento decorativo e speciale per la preparazione del pollame, carni alla griglia o cruditè grazie al suo sapore intenso che tira all’amarognolo con note di affumicato.
Come vi ho già detto diverse volte vi consiglio di congelare il pesce prima di consumarlo crudo. Mettetelo in freezer per almeno 48 ore in modo da eliminare gran parte della carica batterica in esso contenuta.
- Tonno - 300 gr
- Agresto di San Miniato - 4 cucchiaini
- Olio extra vergine di oliva - 2 cucchiaini
- Erba cipollina essiccata - a piacere
- Sale nero - a piacere
- Pepe nero - a piacere
- Per cominciare tagliate il tonno a piccoli dadini di circa mezzo centimetro. Aiutandovi con uno stampino o un coppapasta realizzate due tortini con il tonno appena tagliato
- Successivamente preparate un'emulsione di agresto e olio extra vergine di oliva che servirà come condimento per la tartare. In alternativa potete sostituire all'agresto del comune aceto o del succo di limone
- Impiattate le tartare guarnendole con insalata o pomodorini e irroratele con l'emulsione preparata in precedenza. Salate, pepate e aggiungete a piacere l'erba cipollina (in alternativa del prezzemolo fresco)
kitty's kitchen dice
Che buona questa ricettina appetitosa.
Io adoro il pesce crudo così mi inviti a nozze!!
Rosa dice
Piace un sacco anche a me! ;)
Aldo dice
Voglio provarla anche io!!