Non so voi ma io uso molto spesso l’aceto balsamico, addirittura anche per condire l’insalata. Ma da dove arriva questo magico condimento? Si può ottenere in casa? La risposta è “ni”.
Innanzitutto bisogna premettere che il vero aceto balsamico tradizionale non è quello di derivazione industriale che siamo abituati a consumare e a trovare anche negli angoli condimento dei locali di ristorazione più mediocri. Il vero aceto balsamico, infatti, si ottiene tradizionalmente dal solo mosto cotto d’uva, senza l’aggiunta di alcuna sostanza ulteriore. Tale prelibatezza necessita di un invecchiamento minimo di 12/25 anni, occorrrono almeno sette botti, di cinque legni diversi, poste in un sottotetto. Generalmente si travasa metà contenuto di una botte da una botte all’altra ogni 2 anni. Inutile dire che questo meticoloso procedimento permette di ottenere un rarissimo nettare che può arrivare ad avere un prezzo medio di 700 € al litro.
Viene però definito aceto balsamico anche il comune aceto agrodolce che troviamo in qualsiasi supermercato e dal prezzo decisamente più accessibile e che poco o niente ha da condividere con il fratello tradizionale, forse solo il nome.
Va detto però, a difesa del prodotto più abbordabile, che si tratta comunque di un’ottima soluzione per condire i piatti più disparati e che anch’esso può essere comunque un prodotto genuino. Rimane però un aceto vero e proprio, mentre il primo è più una melassa, un nettare da consumare col “contagocce”.
Quindi se la vostra intenzione è quella di realizzare il comune aceto balsamico (quello non tradizionale) in casa potete seguire questa mia ricetta. In un batter d’occhio porterete in tavola un condimento eccezionale di gran lunga superiore alla maggior parte di quelli industriali che trovate sugli scaffali dei supermercati.
Per quanto riguarda il mosto potete comprarlo o prepararlo seguendo la ricetta del mosto cotto fatto in casa che vi ho proposto qualche tempo fa.
- Aceto di vino - 1 litro
- Mosto d'uva cotto - a piacere
- Versate in una brocca o in un recipiente a bocca larga l'aceto di vino rosso
- Successivamente aggiungete a piacere il mosto d'uva cotto e mescolate bene
- Assaggiate e correggete a vostro piacimento: se il risultato è troppo dolce aggiungete aceto, al contrario correggete con altro mosto cotto
- Versate il tutto in un recipiente per la conservazione dell'aceto (acetiera, bottiglia, etc) e fate riposare per qualche giorno
ceccarelli natale dice
Le sue istruzioni sono chiare e sintetiche.brava! Ho sentito parlare di aceto fatto con prolungate bolliture di aceto che serve per insalate. Può dirmi come fare? Grazie.
ceccarelli dice
Sono appassionato di cottura alla griglia (meglio alla piastra per molti motivi). Preferisco piatti ORIGINALI. Io ne ho tanti. Cuocio dalle minestre al dolce sempre alla griglia. Tu ne hai da darmi? Ciao.
Rosa dice
Ciao,
Non ho molte esperienze in materia! Il tuo è senza ombra di dubbio un ottimo spunto per iniziare a conoscere questi metodi di cottura. Ti ringrazio, farò degli esperimenti e ti farò sapere!
A presto,
Rosa.
Klaudia dice
Scusa,come devo fare il mosto, devo cuocere le uva?
Lidia dice
Ciao Rosa. Ho una bottiglia di Barolo dal 2006, e ho pensato di fare un aceto balsamico. Sai dirmi una ricetta? Grazie!
Pietro dice
Ciao ho aceto balsamico tradizionale troppo denso cosa posso fare
Rosa dice
Ciao Lidia,
La ricetta del mio aceto balsamico fa al caso tuo! Considera che non si tratta del vero aceto balsamico (che è molto più complesso da realizzare) ma di in alternativa casereccia molto simile e appetitosa. Fammi sapere se lo prepari!
Rosa dice
Ciao Pietro,
Non mi sono mai trovata in questa situazione. Credo che l’ideale sarebbe allungarlo con aceto balsamico meno denso, tuttavia mescolando due aceti diversi potresti ottenere un risultato sgradevole. Fai un tentativo con una piccola quantità, producendo in casa dell’aceto balsamico fresco e fammi sapere come viene! A presto