Il miele del Big Sur e il ritorno alla realtà
Sono rientrata da due settimane. Già, catapultata letteralmente nella vita reale dopo un viaggio fin troppo fantastico. Al mio rientro le cose (e le persone!) importanti della mia essenza erano proprio lì ad attendermi, quasi come se avessero vissuto al rallentatore fino a quando la suola delle mie scarpe non ha toccato “terra”. La mia casa, la mia famiglia, il mio lavoro; erano tutti lì, sorridenti, ad aspettare. Ed erano l’unico motivo per il quale ho accettato di tornare, perché in fondo amo la mia vita.
Dopo il matrimonio, io e Marco siamo partiti per la nostra luna di miele: eravamo in uno stato misto tra stanchezza e attimi di estremo entusiasmo per quello che avremmo visto e incontrato durante il viaggio. E ancora non sapevamo che cosa ci avrebbe aspettati. I primi due giorni li abbiamo passati a San Francisco, dove ci siamo scontrati con “l’America” che si vede nei film: la città multietnica, il cibo dei fastfood, gli infiniti cieli azzurri, le gang di quartiere e la sensazione di essere al centro del mondo. Non avrei mai immaginato che quelle colline verdi affacciate sul mare si sarebbero trovate un cantuccio così grande nel mio cuore.
Il giorno del saluto a San Francisco abbiamo preso una macchina a noleggio e non ci siamo guardati alle spalle: era solo la prima tappa della vacanza e ne ero già innamorata. Desiderosi di scoprire, ci siamo buttati “on the road” per raggiungere Carmel By the Sea, quindi, siamo passati da Palo Alto e scesi per la famosa Silicon Valley per raggiungere un paesino surreale fatto di casettine elfiche e giardini fioriti. Inutile dire quanto mi sia piaciuto incontrare per la prima volta nella mia vita l’oceano. La corrente impetuosa come non l’avevo mai vista sollevava l’acqua per trasformarla in schiuma bianca. Sembrava che non avessi mai visto un mare.
Ripartiti da quello scenario incredibile siamo saliti sul Big Sur, per percorrere quell’unica strada a picco sul mare che ci avrebbe portati alla tappa successiva. Bene, ho dovuto spiegare a me stessa che non avrei potuto fare entrare nel cuore tutte le cose che stavano passando sotto i miei occhi. Già, perché io ero lì, davanti a quel mare azzurro più del cielo, davanti ai colibrì e alle api, davanti agli spruzzi d’acqua che si vedevano a largo; di balene o altri animali che non sono riuscita ad identificare. Ero lì a fotografare i leoni di mare sdraiati sulla spiaggia e a regalare un pezzetto di frutta ad uno scoiattolo. Sembra quasi che sia stato solo un bel sogno.
Su quella montagna piena di colori ho comprato una bottiglia di miele. E probabilmente ne avrei preso un barile. Non ho potuto resistere. C’erano così tante api intente a portare a casa nettari profumati che avrei dovuto assaggiare a tutti i costi il prodotto di quell’intensa attività. Ci sono riuscita ed è stato il primo ingrediente che mi è stato chiesto di utilizzare per realizzare una ricetta al mio ritorno. Durante quasi tutta la vacanza sulla mia scrivania vuota era stato recapitato un libro, “La custode delle api e del miele” scritto da Cristina Caboni. Un romanzo dolcissimo, la cui protagonista mi ha ricordato quel magico Big Sur e il suo miele. Da questo abbinamento sono nate le mie barrette al miele con sesamo e lino, cibo che custodisco gelosamente per sgranocchiare qualcosa mentre leggo. Le adoro e adoro i ricordi che fanno affiorare nella mia mente. La tappa successiva ve la racconto nella prossima ricetta, il viaggio continua.
Barrette al miele con sesamo e lino
Ricetta per 8 persone
100 g di miele
100 g di zucchero grezzo di canna
150 g di semi di sesamo
50 g di semi di lino
5 g di olio di riso
1 bacca di vaniglia
Per iniziare mescolate i semi di sesamo con quelli di lino e tostateli leggermente in padella per renderli dorati.
Poi fate fondere in un pentolino lo zucchero grezzo di canna insieme al miele e alla polpa della bacca di vaniglia. Amalgamate i semi tostati con il composto dolce e fate cuocere per almeno 10 minuti.
Ponete il composto su un foglio di carta da forno leggermente unta: stendetelo con un matterello appoggiando un altro foglio di carta da forno sull’impasto.
Lasciate raffreddare completamente le barrette e tagliatele della dimensione preferita.
Incartate le barrette al miele con sesamo e lino con dei ritagli di carta da forno e conservatele a temperatura ambiente in un barattolo ermetico.