La mia ricetta per preparare i cannoli siciliani al pistacchio
Ieri è stata una giornata intensa. La sveglia è suonata così presto che quando mi sono alzata ho avuto bisogno di un caffè per recuperare le energie. Ho lasciato la mia dolce metà nel letto morbido per iniziare le faccende domestiche: è incredibile come ci si riduca a fare quasi tutto nel weekend, in qualsiasi angolo della casa si accumulano cose da fare, dalle pulizie alle commissioni. Insomma, non c’è mai il tempo di riposare. In tutti questi anni una cosa l’ho imparata: non posso certo arrivare ovunque, quindi ho deciso di delegare alcuni dei miei doveri a Marco, il mio tesoro; e meno male che c’è lui. Questa settimana è andato a fare la spesa al posto mio ed è stato così preciso che mi è sembrato di esserci andata in prima persona.
Eravamo stati invitati a cena dai suoi nonni e io non avevo nessuna idea sul dolce da portargli in regalo. Così ho preso a sfogliare uno dei numeri di Jamie Magazine Italia e, indovinate un po’? Sono rimasta colpita dai cannoli. La ricetta del magazine proponeva la versione aromatizzata al limone, ma io ho preferito riadattarla e prepararli più simili alla versione siciliana che siamo soliti consumare. So bene che qualche siciliano doc starà storcendo il naso pensando fra sé e sé che i cannoli non si dovrebbero mangiare in estate, ma io non ho saputo resistere e li ho preparati.
Per prima cosa si dovrebbe fare una distinzione fra i vari tipi di cannolo siciliano, perché i cannoli della Sicilia occidentale sono differenti da quelli della parte orientale dell’isola. La caratteristica che li rende diversi è la consistenza e lo spessore della “scorcia”, ovvero della cialda che racchiude il ripieno, che a occidente è sottile e friabile e a oriente diventa spessa e croccante. In entrambi i casi, però, è indispensabile farcire la cialda non appena prima di mangiarli, al fine di evitare che quest’ultima perda la sua croccantezza e si inumidisca a contatto con il ripieno.
I miei cannoli sono simili a quelli che ho potuto gustare a San Vito Lo Capo in una, ormai lontana, vacanza estiva. Per farli ho utilizzato la ricotta di pecora, ma con il prossimo esperimento proverò quella di capra. Penso che aspetterò la primavera, quando le greggi godono di pascoli verdi e freschi e il loro latte è il più indicato alla preparazione della ricotta. Per la frittura delle scorcie avrei preferito utilizzare le canne di bambù, che galleggiano e rendono la cottura meno faticosa, ma non avendone a disposizione ho utilizzato i comuni stampi di latta che si trovano nei negozi. Ho fritto le scorcie in abbondante olio extra vergine di oliva e, devo dirlo, il risultato è stato eccellente.
- Farina 00 - 100 gr
- zucchero 15 gr
- Burro 15 gr
- Cacao amaro in polvere - 5 gr
- Uova - 25 gr
- Marsala superiore - 25 gr
- Sale - un pizzico
- Ricotta fresca di pecora - 350 gr
- Zucchero a velo - 100 gr
- Cioccolato fondente a scaglie - 50 gr
- Pistacchi non salati - 80 gr
- Per cominciare ponete la farina, il cacao amaro, lo zucchero e il pizzico di sale in una terrina
- Aggiungete l'uovo e mescolate generosamente, poi incorporate il burro a temperatura ambiente e lavorate il tutto ottenendo un impasto fatto di briciole
- Aggiungete il Marsala superiore e impastate fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo
- Ponete il composto in frigorifero avvolto in un foglio di pellicola per alimenti per almeno dieci minuti
- Intanto dedicatevi a preparare la crema per la farcitura: prendete la ricotta ben scolata e ponetela dentro ad una ciotola dove aggiungerete 90 gr di zucchero a velo
- Mescolate delicatamente gli ingredienti, poi prendete un setaccio o un colino a maglie molto fini, poggiatelo su di una ciotola e, con l’aiuto di una spatola, schiacciate il composto di ricotta e zucchero verso il basso per farlo fuoriuscire; setacciate in questo modo tutto il composto
- A questo punto aggiungete le gocce di cioccolato e, dopo aver amalgamato tutto per bene, ponete il composto in frigorifero
- Estraete l'impasto per le scorcie da frigorifero e stendetelo in una sfoglia sottilissima su di un ripiano leggermente infarinato
- Con l'ausilio di un coppapasta, tagliate dei cerchi di pasta che avvolgerete intorno agli stampi per i cannoli: per facilitare l'operazione di chiusura del cannolo, dovrete bagnare leggermente le due estremità di pasta che farete combaciare intorno allo stampo, vi consiglio di farlo con il marsala superiore
- Friggete i cannoli in abbondante olio extra vergine di oliva avendo cura che non tocchino il fondo
- Fateli raffreddare su carta assorbente e farciteli con la crema preparata per il ripieno
- Guarniteli con i pistacchi tritati e serviteli con una spolverata di zucchero a velo