So che molti di voi staranno pensando “ma cos’è? Pubblicità?” o ancora peggio “proprio su un sito di cose fatte in casa non si può parlare di prodotti industriali!”. Ma continuate la lettura, perché ne vale la pena.
“Una proposta di collaborazione da parte di un’azienda che produce cibi pronti?! Non fa per me!”, questo è quello che ho pensato qualche settimana fa, nel momento in cui ho ricevuto la mail di Viva Food dove mi veniva chiesto di provare una delle innumerevoli proposte BontàViva. Mi sono detta che non avrei mai voluto promuovere un brand industriale, né i suoi prodotti, e per un pelo ho rischiato di perdere un’esperienza sensazionale. Già, perché se non avessi la sacrosanta abitudine di leggere per filo e per segno anche la mail più insignificante, avrei scartato a priori una delle aziende più importanti del panorama culinario italiano.
Ad incuriosirmi è stato l’invito a visitare lo stabilimento di produzione, confezionamento e stoccaggio dell’azienda piemontese, dove mi veniva proposto di fare un vero e proprio tour all’interno dei reparti per constatare l’efficienza dei cicli produttivi e l’avanguardia dei sistemi di conservazione e stoccaggio delle merci. Mentre leggevo quelle poche righe formali ho capito che avrei voluto sapere perché per far conoscere un “cibo pronto” avessero scelto proprio un blog che disapprova i prodotti industriali; così sono partita per Torino, proprio con l’intento di scoprirlo.
E una volta arrivata a Rivoli, nella periferia della città, quello che ho trovato è stata una famiglia generosa e accogliente, che da sempre cerca di massimizzare la qualità del proprio lavoro per incrementare l’eccellenza dei propri prodotti. Ho trovato una porta aperta su una realtà industriale insolita, che non ha nulla da nascondere al consumatore finale e che agisce nel rispetto totale della natura, promuovendo la stagionalità ed evitando conservanti, coloranti e aromi artificiali. Dulcis infundo ho scoperto delle ricette squisite, studiate nei minimi dettagli per soddisfare le esigenze dei palati più raffinati, tutto con la splendida compagnia di un grande numero di amici foodblogger, che come me hanno apprezzato gli assaggi impiattati direttamente dalla fantasia dello chef Diego Bongiovanni.
Non sono mancate le risate e il divertimento: abbiamo rivisitato i piatti originari creandone delle varianti gustosissime e semplici da preparare, perfette per una serata in compagnia o per un pomeriggio all’aria aperta, ma soprattutto per chi ha poco tempo da dedicare alla cucina senza voler rinunciare alla qualità (se volete saperne di più l’hashtag ufficiale è #bontavivaexperience). Adesso vi lascio alla paella vegetariana, alla quale ho aggiunto solo feta, polpa di arancia e peperoncino piccante naga morich. Buon appetito!
P.s. Per i più curiosi in fondo al post è disponibile un video dell’evento.
- Paella vegetariana - 250 gr
- Feta greca - 100 gr
- Arancia - 1
- Peperoncino piccante - un pizzico
- Olio extra vergine di oliva - a piacere
- Tagliate la feta a cubetti e mescolatela generosamente con la paella pronta, poi aggiungete la polpa di arancia tagliata a carpaccio
- Condite il tutto con il peperoncino piccante e servite con l'aggiunta di un filo d'olio extra vergine di oliva