Cosciotto di agnello arrosto

 Il trasloco e un secondo piatto improvvisato

Non sono brava a fare i traslochi. La cosa bella è che non lo potevo sapere fino a quando non avrei dovuto farne uno. Ebbene, credo che il problema sia sempre che ho pochissimo tempo a disposizione per fare qualsiasi cosa.
Quando ho iniziato a comporre i primi scatoloni l’ho fatto con le migliori intenzioni, con calma, valutando il peso di ciascuno e scrivendo su ognuno di essi il corrispondente contenuto. Ho finito per cacciare tutto dentro a scatole, borse rigide e quant’altro dicendo che tanto nella casa nuova avrei avuto il tempo di sistemare tutto.
Immaginate che confusione: scatole da una parte e scatole dall’altra, più quell’incredibile senso di confusione che si fa sentire quando cerchi un oggetto in una delle due case e non lo trovi, ti convinci di averlo già spostato nell’altra casa e quando sei lì a cercarlo pensi di non averlo ancora portato da nessuna parte.

Io e Marco viviamo insieme da un anno e qualche mese, eppure abbiamo già accumulato un’infinità di oggetti più inutili che utili. Nello spostamento sarebbe carino disfarsene in modo da liberare lo spazio per i nuovi oggetti inutili che accantoneremo nel resto della vita. Il dilemma è: dove buttarli? Dove buttare tutta la carta che non ci serve più? Nella casa vecchia o nella casa nuova? Così, forse per inerzia, riesco a portare la spazzatura da una casa all’altra senza rendermi conto che posso fare la raccolta differenziata da entrambe le parti.
In tutto ciò dovete metterci le faccende quotidiane: lavare, stirare e cucinare. Con le prime due mi sono arresa, ma con la terza non ci riesco, qualcosa si deve pur mangiare!
Una sera passato di verdure, una sera toast (ovviamente homemade) e sono finite le idee. Mi sono proprio impegnata per pensare di portare in tavola un cosciotto di agnello arrosto e ci sono riuscita! Tra uno scatolone e un altro abbiamo cenato con un piatto succulento, degno di una foodblogger in trasloco.