Molte persone mi domandano spesso: perché utilizzare l’olio extra vergine di oliva quando è possibile risparmiare cucinando con oli di semi o altre soluzioni? Eccovi la mia risposta.
L’olio extra vergine di oliva è il solo olio che dovrebbe essere utilizzato comunemente in cucina. Sebbene sia caratterizzato da un contenuto molto elevato di grassi monoinsaturi, è di fatto l’unico olio commestibile al naturale, ovvero senza l’impiego di processi chimici. Tutti gli altri oli che trovate sul mercato arrivano sugli scaffali dopo elaborate rettificazioni chimico fisiche e, tra le altre cose, hanno un sapore e un odore assai disgustosi.
L’olio extra vergine di oliva deve essere ottenuto rigorosamente tramite la sola spremitura meccanica ed avere un grado di acidità al massimo dello 0,8%.
Alimento fondamentale della dieta mediterranea, l’olio extra vergine di oliva è ormai considerato importantissimo per la cura e la prevenzione di diverse patologie. Il suo uso abituale riduce la presenza di colesterolo “cattivo” (LDL) in favore di quello “buono” (HDL). Diminuisce di circa il 30 % la possibilità di infarto cardiaco e diminuisce la pressione arteriosa. I polifenoli e la vitamina E presenti nell’olio di oliva extravergine, grazie alla loro azione antiossidante, contribuiscono a prevenire l’arteriosclerosi e rallentano l’invecchiamento della pelle e delle cellule in generale.
L’olio extra vergine di oliva è un alimento estremamente sano e genuino, con un’alta digeribilità. Aiuta il fegato, regolando allo stesso tempo la funzione gastrica e diminuendo così il rischio di sviluppare ulcere.
Per quanto riguarda l’impiego in cucina è doveroso sfatare il mito che viene spesso passato dai media secondo i quali “l’olio d’oliva non vada bene per friggere”: si tratta di una delle più grandi menzogne della storia culinaria. L’olio extra vergine di oliva si distingue dagli altri oli alimentari in quanto sopporta molto più degli altri le alte temperature. E’ in assoluto il più indicato per le fritture, mantenendo intatte le sue proprietà senza deteriorarsi, resistendo fino a 180° C.
Per i più scettici è bene ricordare che la sensazione di “pizzico” alla gola che si avverte gustando l’olio extra vergine di oliva è simbolo di un tocco di salute in più; infatti questa sensazione dipende da una sostanza antinfiammatoria denominata oleocantale.
Un paio di cucchiaini al mattino, a digiuno, possono risolvere i problemi di chi è afflitto da stitichezza cronica.
Il mio consiglio è quello di utilizzare sempre olio extra vergine di oliva, che mai dovrete confondere con l’olio venduto comunemente come “olio d’oliva”. Non risparmiate su questo ingrediente poiché è davvero uno dei più importanti.